Archivio mensile:novembre 2011

Restyling mozzafiato per la nuova Hyundai Genesis coupé

 

Avete presente l’attuale versione della Hyundai Genesis? No?? Beh, nemmeno io… :-)

Diciamoci la verità, le Hyundai fino ad ora hanno fatto abbastanza cagare e nel nostro paese non sono mai andate molto forte…

Ma adesso sembra che la musica stia per cambiare, perché, dopo una più che piacevole i30 pronta ad attaccare il predominio di Golf sul mercato, Hyundai ti tira fuori pure questo restyling mozzafiato della Genesis coupè che non ti aspetti.

E per di più, sarà equipaggiata con motori da vera supercar, dal 2.0 con 279 CV fino al 3.8 con ben 355 CV…

Che ne pensate?

Snippet audio per “Give me all your love”, il nuovo singolo di Madonna

Fermi tutti!! Dopo i tweet fanciulleschi di Stefano Gabbana, dopo che Popslut c’ha fatto rosicà a tutti dicendo che lui non si sa come ha avuto in anteprima “Give all your love”, la nuova canzone di Madonna, e se la sta ascoltando a nastro anticipandoci pure le caratteristiche salienti del brano, ecco che Wotyougot fa sentire a tutti (Dio/Allah/Visnù ti benedica, che sei pure bono) una snippet di 15 secondi dell’attesissimo singolo, che certo, sono un po’ pochini, ma sembra davvero che la Regina tornerà per farci muovere il culo e sottoscrivo ogni singola parola di Popslut…

E quindi… Che leak sia!! Ed al più presto per favore che nun je la faccio già più!!

Stefano Gabbana commenta il nuovo singolo di Madonna

E poi sbarabarabooom!! Come un fulmine a ciel sereno di venerdì mattina arriva Stefano Gabbana e tweetta che il nuovo singolo di Madonna è “stupendooooooooo” (tradotto in inglese come “Woooooooooooowwwwwwww”), il che lascia presupporre che l’abbia ascoltato, il che lascia presupporre che questo singolo “esista”, il che lascia sperare che qualcuno lo butti in rete il prima possibile…

Vi prego!! Fatemi un regalone in questo venerdì che già pare essere iniziato bene (solo per il fatto che sia venerdì)…

La mia review della tappa londinese del Secret Tour di Darren Hayes

Facciamo le dovute premesse: quando i Savage Garden erano all’apice del loro successo io ero 15enne o giù di lì e non li seguivo affatto; cioè, sapevo chi fossero ed avevo persino una loro cassetta, ma poi basta.

La fissazione con Darren Hayes è nata solo nel 2004 ai tempi del suo secondo album solista “The tension and the spark” (per me il suo capolavoro) ma di lì a poco mi sarei rifatto di tutti gli arretrati: mi sono comprato il precedente album solista “Spin” (in più versioni), i due dischi dei Savage Garden ed il dvd del concerto “Superstars and cannon balls”.

Da quel momento in poi ad ogni nuova uscita era praticamente il delirio, sopratutto per chi mi steava accanto, perché  scattava la caccia al sito che vendeva album e singoli nelle svariate versioni, e poi la stremante attesa che arrivi il pacco ed i patemi per i primi pagamenti online con carta di credito e chi più ne ha più ne metta.

Per non parlare poi dei voli e dei viaggi che mi sono fatto per andare a vederlo Live. La prima volta che dissi a mia madre che andavo da solo a Bristol per vedere Darren Hayes (“Chi?”) manca poco mi ci rimane secca… Capirai, mai andato più lontano di Follonica da solo (non è vero, già vivevo a Salerno)…

Ma comunque… Questo per dire che non appena potevo, oltre a comprarmi tutte le uscite discografiche e non del mio beniamino (vogliamo parlare dei calendari, tour book, magliette e quant’altro?), mi facevo pure un viaggetto in Inghilterra per vedermelo in concerto. Sempre più economico e veloce dell’Australia… :-)

Ed insomma mi sono visto il “Big night in” a  Bristol, il “Time machine tour” a Londra, la presentazione alla stampa dell’album “This delicate thing we’ve made” sempre a Londra (ed in quell’occasione gli fregai una tazza, ma questa è un’altra storia) e quest’ultimo “Secret Tour” ancora nella capitale inglese.

Ecco, veniamo all’ultimo concerto di Darren: secondo me il più bello in assoluto rimane “Big night in”, e pure “Time machine tour” era molto più imponente e scenografico, ma questo “Secret tour” fatto in Inghilterra ancora prima che uscisse l’album, ha un sapore particolare.

Darren non ne ha fatto mistero, lo ha detto più volte in svariate occasioni: vuole tornare nel main stream. Dopo gli svariati milioni di album venduti con i Savage, la sua carriera solista è stata una cosa più, come dire, di nicchia.

No cioè, diciamocelo… Ai tempi di TTATS ce lo inculavamo veramente in quattro e stop.

E queste tappe inglesi ed australiane sanno di concerto promozionale, molto semplice ed intimo, sperando che poi l’anno prossimo, calcando l’onda di un buon successo di vendite, si possa fare una tournée più ampia e spettacolare.

Non mi fraintendete, la scenografia è ridotta all’osso (tre teloni che riprendono l’artwork dell’album), effetti strabilianti non ce ne sono, ma il concerto è stato grandioso, con un Darren in gran forma, una voce sempre splendida ed emozionante, ed una voglia tutta nuova di far vedere A TUTTI quello che vale (perché lo zoccolo duro dei fan già lo sa).

Ma andiamo con ordine… Leggi il resto di questa voce