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I divi di ieri e di oggi secondo George Chamoun

Non mi piacciono (anzi mi stanno pure un po’ sullo stomaco) quelli che esclamano “Genio” appena vedono una cosa un po’ più originale…

Però qui ci starebbe…

No??

Fonte: George Chamoun.

Boom, una mini città per gay e lesbiche nel deserto di Palm Spring

La notizia è questa: a Palm Springs, California, verrà costruito (i lavori dovrebbero iniziare alla fine del 2012) un complesso residenziale di 300 appartamenti e villette dedicato principalmente a gay e lesbiche chiamato Boom e che vedrà la luce nel 2014.

Non saranno solo case (siamo nel bel mezzo del deserto, se devi comprare le sigarette che fai? Ti spari 4 ore di macchina) ma ci saranno tutti i comfort che si possono immaginare in un moderno complesso residenziale di lusso. Faccio prima ad allegare una simpatica piantina piuttosto che elencarli.

Appena ho letto la notizia ho pensato “Ma chi ci va ad abitare nel bel mezzo del nulla?”.

Invece poi mi sono messo ad spulciare il sito ufficiale del progetto fin nei minimi dettagli e ne sono rimasto totalmente affascinato.

Saranno i render che mostrano questi enormi spazi aperti e gli edifici futuristici, saranno i discorsi degli architetti che hanno contribuito a realizzare gli 8 diversi complessi che formano Boom (uno è l’italiano Giuseppe Lignano) fatto sta che mi sono lasciato abbindolare in pieno dall’idea di poter “creare un luogo che sostiene e incoraggia la comunità a prendere le distanze dall’isolamento” e tutto il progetto mi ha preso completamente.

Penso che i prezzi saranno proibitivi se paragonati a quelli di un normale appartamento come posso immaginare io ed il solo pensiero delle spese di manutenzione di una proprietà del genere mi provoca uno svenimento.

Ma a parte le fantasie (si, già mi vedo lasciare tutto e fare bagagli per trasferirmi in uno di questi fantastici loft), un ragionamento semi-serio l’ho fatto: bello tutto il complesso, bella l’idea, il deserto, le montagne, i vari stili e modi di vivere che convergono e animano una comunità open-minded e l’architettura che rispecchia tutto questo e bla bla bla… Ma non c’è un cenno che sia uno ad una progettazione sostenibile.

Immaginatevi quanto potrà costare tutto questo maxi villaggio vacanze in termini di consumi energetici: tra condizionamento delle residenze e degli spazi comuni, le piscine (anche quelle di solito sono riscaldate in inverno e refrigerate in estate), acqua per innaffiare e mantenere verdi i pratini sotto il cocente sole estivo del deserto… Non oso pensarci. Ma chissa se ci hanno pensato i nostri stilosi progettisti?

Una qualche forma di energia alternativa per alimentare tutto l’ambaradan sarebbe la ciliegina sulla torta.

Dopo il salto altre foto.

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Il mosaico fatto con i cubi di Rubik

David Alvarez si è preso 336 cubi di Rubik, se li è rotati come meglio credeva e ci ha creato quest’opera larga 142 cm e alta 107.

Ma la tecnica non è farina del suo sacco: RubikCubism è un’invenzione di Space Invader.

Grand Central, il tavolo che si ripiega come una mappa

Ed infatti i due designer svedesi Sanna Lindström e Sigrid Strömgren si sono ispirati ad una mappa pieghevole di New York…

Il piano del tavolo è suddiviso in 22 pezzi che creano un particolare disegno quando il tavolo è aperto, ma sopratutto gli permettono di ripiegarsi occupando un quarto di spazio rispetto alle dimensioni normali.

Io penso che sia un bellissimo pezzo d’arredo e allo stesso tempo un’idea geniale… Non trovate?

Gaga-koh! live in Tokyo

The Division Knoll Residence by Sagan Piechota Architecture

Per una casa così, farei follie… Chi non le farebbe del resto?

The Belly Cabinet by Laurens van Wieringen

Secondo me anche il tizio nella foto sta pensando la stessa cosa che ho pensato io:

Bella, per carità… Ma sai che pa**e a doverla spolverare e lucidare sempre per togliere tutte quelle fastidiose impronte?

Bene, ora mettiamo il Mode Massaia a Off e ammiriamo questa splendida creazione dello Studio Laurens van Wieringen.

Il vestito meccanico di Lady Gaga

Ecco, queste sono cose che risollevano la giornata…

Spettacolooooooooo!!

La canzone mi sta martellando il cervello da quando ho iniziato ad ascoltare The Fame Monster

Fonte: PopSlut.

Il mosaico di dadi

Fantastico!! Se sapessi come fare, me ne farei uno e me lo appenderei nel salone…

The Decapitator

Nella foto sopra riconoscete Shakira sulla copertina di Rolling Stones? Sì? Allora siete proprio bravi (oppure avete letto le scritte, non vale), perché, come potete ben vedere, è stata privata della sua bella testolina…

No, non è un macabro scherzo del famoso giornale, ma un macabro scherzo di un artista inglese, The Decapitator appunto, che si aggira per le strade e modifica in questo modo originale i manifesti appesi ai muri…

Un po’ crudo, ma simpatico, non trovate??