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Pratiche scorrette (quelli di #GreenNetwork sono una manica di truffatori)

Premetto che mia madre non è una scema, è una donna intelligente. E nonostante i 70 anni va alla grande. Ok, si rincretinisce un po’ troppo il cervello davanti a “Beautiful” ed “Il Segreto”, ma ancora se la cava.

Due settimane fa è stata contattata telefonicamente da una fantomatica “Segreteria ENEL” che, adducendo un fantomatico guasto al sistema di raccolta dati, è riuscito a carpirle, essendo lei in totale buona fede, tutti i dati necessari, compreso il codice POD, alla stipula di un contratto mai offerto né presentato, né tanto meno voluto.

Di questo ce ne siamo resi conto solo dopo, quando lei ci ha raccontato l’accaduto perché aveva avuto il sentore che ci fosse qualcosa di poco chiaro in quella telefonata: le hanno fatto una serie piuttosto lunga di domande in cui ha dovuto rispondere sempre “Si”.

Ma domande tipo “È lei la signora Tizia Stocazzo? Questo è il suo indirizzo? Questo è il suo numero di telefono?”… Domande all’apparenza innocenti, durante le quali però immagino che l’operatore stesse già registrando la voce di mia madre per poi montarle sulle domande giuste tipo “Vuole sottoscrivere questo contratto?”.

Ed infatti poi, mia madre è stata contattata da Green Network per il perfezionamento del contratto GIÀ SOTTOSCRITTO telefonicamente.

Ok, roba di poco conto (spero): con fax nel quale si dichiara di esercitare il diritto di ripensamento ai sensi degli art. 52 e seguenti del D.Lgs. 206/2005 del Codice del Consumo si dovrebbe risolvere, però ciò non toglie che questa sia una pratica scorretta. Anzi, proprio TRUFFALDINA.

Vergognatevi Green Network.

EDIT: Sono stato contattato io stesso da questi individui ignobili, i quali si sono presentati come “Ufficio Centrale dell’Energia Nazionale”, pronunciando il tutto molto veloce per essere sicuri che non si capisse bene.

Quando ho chiesto chiarimenti, il tipo al telefono c’ha provato dicendo “La chiamo per la bolletta che riceve da Enel”, ma visto che io non ricevo nessuna bolletta da Enel (ho un altro gestore) s’è trovato scoperto ed ha dovuto ammettere “La chiamo per conto di Green Network, volevo farle un contratto con noi”.

Se io fossi stato un po’ più distratto (e se non avessi già avuto esperienza con madre) probabilmente avrebbero piccionato pure me.

Ripeto: Green Network manica TRUFFATORI!!

(chissà cosa ne pensa Gigi Proietti)

Pratiche scorrette

Per luce e gas sono cliente Edison già da un po’ di anni. Non sono uno di quelli che cerca sempre le condizioni migliori: se non mi fai girare le scatole ed il prezzo mi sembra congruo col servizio offerto, non rompo le scatole.

Anzi, sono pure un po’ diffidente verso chi ti propone offerte troppo allettanti.

Infatti…

La scorsa settimana vengo contattato da Illumia: vorrebbero che passassi con loro, proponendomi un costo per energia e gas leggermente inferiore rispetto a quello che mi pratica Edison (0,07 contro 0,079 per energia e 0,36 contro 0,38 per il gas).

Decido di dar corda all’operatrice e questa solerte cerca di convincermi facendo una simulazione di quanto spenderei con loro: leggo i consumi nelle ultime bollette, lei inserisce i dati nel loro software e tac, ecco il totale fattura che pagherei con loro.

23 € contro 48 € per la luce e meno di 20 € contro 52 € per il gas… AMMAPPATE OH! Ma ‘ndo sta l’inghippo? Com’è che a fronte di un costo unitario di così poco inferiore riuscirei a pagare la metà o meno?

Quindi chiedo: “Non è che questi sono solo i servizi di vendita, ma poi mancano servizi di rete, imposte, costi fissi ed IVA?”

Immagine

“No no signore, questa è la fattura come le arriverebbe a casa” replica pronta la signorina.

Mmm, qui c’è qualcosa che non mi torna, ma anche dopo tutta la mia insistenza la signorina rimane stoica sulla sua posizione: con loro pagherei esattamente quelle cifre lì.

Allora prendo tempo e chiedo di essere ricontattato, perché non vorrei perdere un’occasione del genere se veramente fosse vera, ma nemmeno voglio prendere in culo il super cetriolo misto sabbia senza lubrificante se fosse falsa.

Chiamo la Edison e chiedo spiegazioni a loro. Loro, nella persona di una gentilissima operatrice, mi confermano che forse la signorina di Illumia (o forse di un’agenzia vendite pagata da loro, non so) ha omesso i costi fissi, che ci sono sempre e sono più o meno uguali per tutti. Quindi la signorina, dopo un’amabile conversazione di 20 minuti, mi propone delle offerte da attivare con loro ancora più convenienti di quelle Illumia e poi mi suggerisce di segnalare l’accaduto all’Autorità Luce e Gas.

Benissimo. Dopo aver prontamente accettato le nuove offerte Edison, chiamo anche l’Autorità Luce e Gas, spiegando tutto di nuovo pure a loro e chiedendo se questa è una pratica scorretta e se si può segnalare.

Il ragazzo che mi risponde dicendo che “forse la signorina è stata un po’ ottimista e ha messo dei servizi di rete bassi (o forse li ha omessi proprio), ma quelli ci sono sempre e non si possono stabilire a priori, né dal consumo”. Si ok, ma allora dimmelo che praticamente quelli non ci sono nella simulazione di spesa che mi stai facendo, non che insisti a dirmi una cazzata.

La risposta è stata “Eh ma sa, loro devono fare delle offerte allettanti, mica le possono dire che con loro pagherebbe di più?”.

“Ma questa secondo me è una pratica scorretta… Si può segnalare?”

“NO”.

Fatto sta che ora rimbalzerò le offerte Illumia, dicendo loro che Edison me le ha fatte ancora migliori e ciao, fine della storia.

Menomale che io l’avevo già preso in culo da Fastweb (mi hanno venduto una linea 20MB che poi andava a meno di 7) e quindi sono piuttosto diffidente, ma qualcuno più fiducioso nelle persono e/o un pochino più sprovveduto, che avrebbe fatto?

P.S. E comunque secondo me queste tecniche di vendita così aggressive sono controproducenti alla lunga. Non appena uno si rende conto di essere stato preso in giro, perde fiducia nel marchio, e questo gli si ritorce contro.

AD46/10, la Arco rivisitata da Romain Duclos

Che dite? Meglio questa rivisitazione a tratti spiritosa di Romain Duclos o meglio la classica Arco di Flos disegnata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel lontano 1962?

 

Anche ai gatti piace l’Ikea

Ikea, spot gay-friendly in Austria

Tra l’altro ho tra le mani il nuovo catalogo 2011…

Non vedo l’ora di tornare a casa per poterlo sfogliare!!

Ok, ho già sfogliato quello on-line, ma volete mettere?

Quello cartaceo da tutta un’altra soddisfazione!!

Edition20, trova i mobili di design del XX secolo

Patiti di mobili di design? Pazzi per il vintage ed il modernariato? Edition20 è il sito che cataloga e permette di cercare/scoprire tutti i pezzi di arredamento disegnati nel secolo scorso ed ancora in produzione.

I mobili sono classificati per tipologia, designer, stile o azienda produttrice; in pratica è un grande motore di ricerca…

Che, nel mio caso, permette di sbavare dietro a cose che non avrò mai!! :-)

Chi invece ha possibilità economiche che vadano oltre i mobili Ikea, può cercare quello che più gli piace ed andare direttamente sul sito del produttore, per vedere contatti o rete di vendita. Ben fatto!!

Fonte: DesignerBlog.

I believe in miracles

Da quanto è vuota, la stanza fotografata sopra sembra casa mia…

Ora lo voglio scrivere pure io sul muro, magari succede per davvero e vinco al Superenalotto.

Fonte: BybBlog.

Grand Central, il tavolo che si ripiega come una mappa

Ed infatti i due designer svedesi Sanna Lindström e Sigrid Strömgren si sono ispirati ad una mappa pieghevole di New York…

Il piano del tavolo è suddiviso in 22 pezzi che creano un particolare disegno quando il tavolo è aperto, ma sopratutto gli permettono di ripiegarsi occupando un quarto di spazio rispetto alle dimensioni normali.

Io penso che sia un bellissimo pezzo d’arredo e allo stesso tempo un’idea geniale… Non trovate?

Distrazioni mattutine

Mi è sempre piaciuto un sacco lo spot qui sopra, ma da qui ad imitare la (s)fortunata protagonista ce ne passa, eh…

Sì, perché stamattina mi sono alzato, totalmente rincoglionito come al solito, e mentre ero in cucina che mi gustavo il mio caffelatte, Bruna inizia a strusciarsi più del solito. Segno che vuole andare fuori, perché ha già mangiato come un bufalo e adesso è pronta ad iniziare la giornata nella sua personale giungla che poi è il mio giardino.

Quindi mi dirigo verso la porta, con la gatta che mi precede tutta contenta perché ha capito che ho capito, la apro per farla uscire, e faccio un passo fuori per posizionarle la lettiera di modo che non mi scagazzi ovunque (tenatativo vano, tanto quando è fuori e vede un altro gatto si emoziona e schizza escrementi come un’orrida fontana).

Mi sporgo dallo scalino tenendomi alla maniglia della porta, ma evidentemente mi sbilancio un po’ troppo, perché “Tlack”… Un attimo di troppo e mi ritrovo chiuso fuori. Con le chiavi dentro, ovviamente di traverso nella toppa…

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