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Tolleranza, una parola che non mi piace

“…La tolleranza? Per me è basilare, fondamentale. I gay io li tollero senza problemi, basta che sappiano come la penso e che non mi rompano le scatole”

Ecco, in questa frase che ho sentito ieri sera negli spogliatoi della palestra, ma che sicuramente avrete sentito anche voi da qualche parte almeno una volta nella vostra vita, c’è concentrato tutto il bigottismo italiota.

Ma andiamo per gradi.

Dizionario

Tralasciando la descrizione n° 3 che mi sembra puramente tecnica, le descrizioni 1 e 2 stridono un po’ tra di loro. O perlomeno, se quello che si vuole esprimere è il significato n° 2, secondo me andrebbe usato un altro sostantivo (appunto comprensione, rispetto).

Io, forse sbagliando, sono abituato a dare un’accezione negativa alla tolleranza, perché io posso tollerare il caldo o il freddo, ma comunque un po’ lo soffro lo stesso. Tollero una persona petulante o prolissa, però se non lo fosse non mi darebbe noia. Tollero gli impediti alla guida che impicciano le strade, ma in fondo in fondo toglierei la patente a tutti quanti. Tollero quelli che scrivono al pc da 30 anni ma ancora non hanno imprato che lo spazio va dopo la punteggiatura e non prima. Insomma, tollero qualcosa che comunque mi da fastidio, ma sopporto perché ho deciso così.

Ecco, non vedo nessun motivo per cui “tollerare” un nero o un gay o un disabile. Non vedo proprio perché dovrei. É come se io dicessi che “tollero” i biondi… Che cazzo vuol dire?

La tolleranza per me presuppone un giudizio negativo, mentre la comprensione ed il rispetto no.

Per questo non mi piace la parola tolleranza.

Pyotr Pavlensky s’inchioda i testicoli in Piazza Rossa per protestare contro il Cremlino

Pyotr Pavlensky, un artista 29enne originario di San Pietroburgo, si è inchiodato i genitali sul selciato della Piazza Rossa a Mosca in segno di protesta nei confronti del Cremlino. L’uomo, fermato dalla polizia, è poi stato portato in ospedale e successivamente in commissariato.

In un comunicato pubblicato sul sito web Grani.ru l’artista ha spiegato che sta cercando di attirare l’attenzione della società russa di fronte allo sviluppo di uno «stato di polizia».

The action can be seen as a metaphor of the apathy, political indifference and fatalism of contemporary Russian society. It is not bureaucratic lawlessness which deprives society of the possibility to act but the obsession with our defeats and losses which nail us ever more to the Kremlin’s paving stones, creating an army of stuffed dummies patiently awaiting their fate.

Now as the authorities turn the country into one large penal colony, openly robbing the population and sending the proceeds so as to increase and enrich police apparatuses and other security services, society is allowing this tyranny and through its inaction the triumph of a police state is drawing nearer.”

Fonte: Afoniya.

Pyotr  non è nuovo a proteste dal forte impatto emotivo: mesi fa si era cucito la bocca per manifestare contro l’incarcerazione di due componenti del gruppo delle Pussy Riot (proprio come la drag queen Barbie Breakout fece in segno di protesta nei confronti della sempre più schifosamente omofoba Russia).

Mentre a maggio era stato arrestato per essersi mostrato a San Pietroburgo completamente nudo con il corpo avvolto da filo spinato sempre per protestare contro il Governo Russo.

Personalmente, stimo moltissimo chi lotta contro i problemi della società e fa di tutto per sapere che il mondo non resti indifferente… Bravo Pyotr Pavlensky!!

Fonte: Il Messaggero, The Guardian.

La Brambilla da il patrocinio all’Expo del Turismo gay: apriti cielo!!

Expo Turismo Gay, la prima fiera italiana dedicata al segmento Glbt (Gay, lesbian, bisex e transgender), che si terrà nell’ambito di NoFrills il 23 e 24 settembre a Bergamo, ha ottenuto il patrocinio del ministero del Turismo.

Lo comunicano gli organizzatori della rassegna. In una lettera, il ministro Michela Vittoria Brambilla ha voluto porgere i migliori auguri per il successo dell’iniziativa. In precedenza, la manifestazione aveva ottenuto il patrocinio di Aitgl (Associazione italiana del turismo gay e lesbian) e di Confindustria Assotravel.

L’importanza del settore, continuano gli organizzatori, “è testimoniata dai numeri, visto che in Italia il segmento rappresenta il 7% del fatturato complessivo turistico. Da subito l’evento ha visto numerose adesioni di associazioni ed enti pubblici italiani e internazionali: non è voluta mancare la Regione Toscana che a Expo Turismo Gay presenterà il suo portale internet dedicato. All’evento saranno, inoltre, presenti importanti enti di promozione turistica statunitense come gli stati di Denver e Vermont e la città di Las Vegas. Nutrita anche la lista degli operatori che si stanno preparando a incontrare buyer e agenti di viaggi, come Quiiky, il tour operator specializzato nel turismo gay e lesbian”.

Expo Turismo Gay organizza anche un convegno, sabato 24 settembre alle ore 13, intitolato ”Turismo gay, un’opportunità per battere la crisi: ricerche, numeri, ma soprattutto istruzioni e consigli per vendere di più al meglio”. I dati consentiranno di avere una visione concreta del segmento analizzato. All’incontro, in veste di special guest, parteciperà Alessandro Cecchi Paone, assessore al Turismo di Maiori.

Beh, non mi sembra un’idea così malvagia no? Anzi, non mi sarei mai immaginato di trovarmi d’accordo con la Brambilla, che ha motivato così la sua scelta di dare il patrocinio alla manifestazione.

Trovo che nel nostro Paese il pregiudizio nei confronti dei gay sia ancora radicato, oltre che ingiusto. Quindi anche il patrocinio a una fiera specializzata può servire ad agevolare un cambiamento culturale di cui c’è davvero bisogno.

Brava Michella Vittoria! Se non fosse che appena diffusa la notizia sono iniziate le polemiche: prima le scoregge del solito Carlo Giovanardi che si difende dietro il solito spauracchio della ghettizzazione ma non c’ha capito un’emerita minkia, e poi l’Assessore regionale della regione Veneto, Elena Donazzan (Pdl), che addirittura invita la Brambilla a dimettersi perché con questa decisione allontana gli elettori dal partito e mette in vendita come prodotto turistico la sessualità.

Oh, ma che stanno a di’?? Pensano davvero che gli italiani siano così scemi da non capire di cosa si tratta??

Citando un commento a questo articolo (uno dei pochi che hanno un senso in mezzo ad una serie di luoghi comuni e commenti da bar dello sport):

Esiste il turismo giovanile, quello dedicato agli anziani o ai single. Mi pare normale che esista anche il segmento che pone attenzione a gay, lesbiche e trans. Ed è altrettanto normale che si ponga una particolare attenzione alle esigenze di questi cittadini… Un piccolo passo verso il pieno riconoscimento di diritti ben più importanti.

Complimenti al Ministro Brambilla per l’iniziativa!

Fonte: AdnKronos.

La faccia come il culo

La legge contro l’omofobia è stata bocciata dal nostro beneamato Parlamento.

Di nuovo.

E qual è stata la motivazione?

Sempre la solita: introdurre un aggravante per odio verso persone omosessuali e/o transessuali sarebbe una discriminazione verso le persone eterosessuali che non hanno un’aggravante “a loro favore”, come non hanno un’aggravante a loro favore gli anziani o i senza tetto (che pure sono picchiati spesso e volentieri).

Le pregiudiziali di costituzionalità che hanno affossato la legge sono riportate qui da un incazzatissimo (giustamente) Oscar.

Ma un’aggravante per omofobia/transfobia  non è uguale all’aggravante per odio verso persone di diversa razza e/o religione?

Se non va bene l’aggravante per omofobia, allora togliamo anche le altre aggravanti, quelle per odio etnico, nazionale, razziale o religione (art. 3 d.l. 26-4-1993).

Se non va bene inserire un’aggravante nell’articolo 61 del codice penale, ok, ma allora facciamo un qualche altro decreto legge o cosa-cazzo-ne-so-io o comunque una qualche forma istituzionale che scoraggi gli omofobi a picchiare tutti i froci che si trovano davanti solo perché quel giorno gli gira male…

É semplicemente un fatto culturale, una legge del genere avrebbe pian piano fatto progredire la civiltà di questo paese piccolo.

Ma tant’è: non l’abbiamo voluta e così rimaniamo nel terzo mondo dei diritti civili.

Ah, per inciso: “la faccia come il culo” questa volta è quella di chi prima dice che sostiene a pieno una proposta di legge e poi si astiene quando è il momento di votarla.

Il marito diventa donna e la Corte scioglie il matrimonio

Il marito diventa donna e il giudice scioglie il matrimonio. La sentenza della Corte d’Appello di Bologna ha imposto il “divorzio senza consenso dei coniugi” ad Alessandra Bernaroli e a sua moglie perché è venuta meno la diversità sessuale tra i due.

Forse nel 2011 ci sarebbe bisogno di un intervento legislativo in merito? Voi immaginate queste povere due donne che si sono viste annullare la loro unione: hanno cioè perso tutti i diritti che avevano come coniugi, dalla comunione di beni al mutuo sulla prima casa.

Io diventerei una belva, e spero che loro facciano altrettanto e riescano a venirne a capo!

Fonte: Corriere.

Fabio Federico, sindaco di Sulmona, sui gay e sulle unioni civili

Il video risale al 2006 quando l’allora consigliere comunale di AN, attuale sindaco di Sulmona Fabio Federico, in una trasmissione televisiva di un emittente locale dice la sua sui gay, sulle unioni civili e sulle adozioni alle coppie gay.

In cinque anni avrà cambiato idea? Manco per sogno, questo è quello che dice oggi a Repubblica.

Da una parte ci sono delle questioni psicologiche, interne o esterne alla famiglia, che determinano le scelte sessuali dei ragazzi e delle ragazze. Ma ci sono, invece, dei casi di aberrazioni nella produzione ormonale. Ci sono dei ragazzi che hanno un aspetto femminile, e hanno la ginecomastia. In alcuni casi, c’è una iperproduzione di estrogeni. Quelle sono malattie, da curare.

E se tornasse a casa e sua figlia le dicesse di essere lesbica? Dio quanto ci goderei. Lui invece un po’ meno…

Cercherei di capire se ha problemi di carattere ormonale. Voglio capire se la scelta dipenda da una problematica di tipo fisico o medico. Se sei femmina e la natura ti ha fatto femmina, e invece ti piacciono le femmine, avrò il diritto di sapere cosa c’è che non va?

Per lui, una eventuale legge contro l’omofobia discriminerebbe gli eterosessuali.

Ieri sera a Sulmona ci sono state delle risse, nel corso delle quali  hanno picchiato degli eterosessuali. Perché deve esistere una legge che ghettizza ancora di più gli omosessuali? Perché chi picchia un gay deve essere punito in maniera diversa da chi picchia un etero?

Netta la contrarietà alle adozioni.

Sono per madre natura. Le adozioni devono avvenire da parte di un padre maschio e una madre femmina. Ci strappiamo i vestiti per difendere la natura  –  dicendo, ad esempio, no al nucleare  –  e poi madre natura diventa un optional quando si parla di omosessualità e adozioni.

Io rimango allibito… Ma lui con quale titolo parla di “malattie, da curare”? É un dottore? Ecco, allora cambi mestiere.

Gay marriage… Why the fuck is it illegal?

Ben Cohen a tempo pieno contro il bullismo e l’omofobia

Beh bono è bono, lo sappiamo tutti. É che fosse friendly lo avevamo intuito: dalla sua propensione a fare calendari ad alto tasso omoerotico, nessun problema ad apparire su riviste gay e poi aveva proprio dichiarato che si sarebbe dedicato alla lotta contro l’omofobia.

Ed infatti oggi lo ritroviamo sulle pagine di Popslut e scopro che ha messo su la fondazione “The Ben Cohen StandUp Foundation”, la prima organizzazione anti bullismo che aiuta le persone LGBT.

E non solo… Tra aprile e maggio Ben ha girato sei citta tra US e Uk con il suo Acceptance Tour facendo incontri e formazione per smuovere l’opinione pubblica e sensibilizzare la società affinché il bullismo sui giovani GLBT diventi presto un ricordo.

Il sito della fondazione è ancora “under costruction”, ma c’è quello ufficiale dell’ex sportivo e gli immancabili account Twitter e pagina Facebook… Grande Ben!!

Il Presidente dell’Agedo Rita De Santis all’Europride

Io questa donna la amo… Classe 1938, mica cazzi.

Qui, per chi come me non ci fosse potuto andare, il video con discorso ed esibizione di Lady Gaga, qui il testo tradotto in italiano se avete difficoltà con l’inglese, mente qui potete trovare una carrellata di video che documentano la festa vera e propria che sarebbe la sfilata.

Su, fatemi sformare… Com’è stato quest’Europride?

Europride, omofobia e… Lady Gaga!

L’Europride è un insieme di eventi per manifestare l’orgoglio gay e rivendicare diritti per le persone GLBT e viene organizzato ogni anno in una città diversa d’Europa: quest’anno è toccato a Roma e proprio in questi giorni, per la precisione dal 1° al 12 giugno, è stato allestito un grande Pride Park con tanti eventi dedicati al mondo GLBT che culmineranno poi con la grande sfilata dell’orgoglio Gay sabato 11 giugno (sfilata alla quale parteciperà pure Lady Gaga, notizia di queste ore).

Ovviamente non è che una cosa del genere si mette in piedi in 4 giorni, e quindi già nel 2008 era stata decisa Roma come locatione per il 2011 e così ne dava annuncio questo 06blog

Apriti cielo!!

Purtroppo a Roma c’è il Vaticano e una sfilata del genere mi sembra più provocatoria che fine a se stessa…

Che rottura di cojoni ’sti gay!!!! abbiamo capito che esistono, son sempre esistiti, e personalmente non li discrimino, li rispetto come ogni altro essere umano, non vedo il motivo per cui dovrei mancare di rispetto ad una persona gay. Ora non capisco per quale motivo bisogna enfatizzare l’orgoio di essere gay, fare sfilate per strada e organizzare mega raduni europei, e tutti gli altri diversi da loro cosa devono fare? vergognarsi di essere normali?. Io se fossi un gay non romperei i maroni a nessuno! Non potete vivere in santa pace nella vostra città o paese senza rompere i co…ni alla gente!!?? sempre con questa ossessione della discriminazione!! sempre con questo complesso dell’inferiorità, quand’è che crescete!!??

orgoglio di essere gay…e scendere in piazza???

Non vi conviene… a Roma vi prendiamo a calci nel cu|o! ORGOGLIO DI CHE… MA CHE IO FESTEGGIO L’ORGOGLIO ETERO? MA CHE CA77O DITE!

io nn sono gay è li ritengo delle persone normali ma nn capisco il motivo di fare queste cose se si credono loro per primi tanto normali perchè fanno ste cose? nn mi pare che gli etero fanno l’etero pride o altre cose simili mo poi cmq ripeto nn ho niente contro i gay…

E così via, molti commenti sono di questo tenore.

Come, altro argomento di grande attualità in questi giorni è la legge anti omofobia promossa da Paola Concia. I detrattori di questo progetto, coloro che l’hanno bocciata in commissione giustizia, dicono che è incostituzionale, che va contro l’articolo 3 per cui tutti siamo uguali di fronte la legge e che sarebbe una discriminazione al contrario, una sorta di favoritismo per i gay.

Alché io penso che veramente parecchie persone non riescono a realizzare la situazione di gay/lesbiche e trans in italia, pensano che il Gay Pride sia una semplice sfilata baraccona fatta così tanto per divertirsi e che si fa tanto parlare di omofobia solo perché fa figo e per far fare le faccette contrite alla D’Urso.

Beh, bisognerebbe che questi signori si prendessero la briga di leggere (almeno su Wikipedia, mica chiedo tanto) cosa sono i moti di Stonewall, di sapere che sono previste dal D.L. 122/93 art. 3 aggravanti per le aggressioni a sfondo razziale e/o religioso e invece poi bisognerebbe che si fermassero a pensare quali sono i diritti dei gay oggi in Italia e quali sono i diritti dei gay oggi in (quasi) tutto il resto del mondo.

Ma che davvero… In Svezia, Norvegia o Canada so tutti scemi che i gay li fanno sposare?!?!?

Per capire come l’omofobia faccia parte del nostro parlare di tutti i giorni, e di come questo sia dannoso e incrementi l’odio verso le persone GLBT (come ha ribadito anche Napolitano nel suo discorso lo scorso 17 maggio in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia) basta pensare che anche un ragazzino (che in teoria dovrebbe conservare ancora una certa innocenza ed essere scevro da pregiudizi) se vede due uomini che passeggiano o mangiano o fanno una qualsiasi cosa insieme e non sono Bud Spencer e Terence Hill, li etichetta subito come “finocchi” o “froci”. Mi è capitato giusto la scorsa settimana di assistere ad una scena del genere…

E questo perché la nostra cultura è così profondamente omofoba (sono convinto, per colpa della Chiesaccia) che la passiamo, anche inconsciamente, ai nostri figli e sarà difficilissimo sradicarla e chiedere alla gente che ancora non è “convinta” di accettare le diversità come un valore e quindi apprezzare anche le manifestazioni che le difendono, perché tutti i cittadini vengano tutelati di fronte alla legge (e che quindi ci vuole una legge che scoraggi le aggressioni omofobe) in quanto tutti hanno gli stessi diritti a prescindere dal loro orientamento sessuale e dalla loro identità di genere.

Per fortuna non tutti gli italani sono così, parecchi sono già ben disposti verso le persone GLBT e non solo accettano loro, ma anche le loro feste

Buon Europride a tutti!!